Aggiornamento 22.05.2020

Eccoci qui di nuovo ad oltre un mese dall’ultima volta che ci siamo sentiti!

Cos’è cambiato al di qua e al di là dai confini che ci separano dalla Bosnia?

Al di qua. Lo sapete anche voi, siamo un po’ più liberi di muoverci e stiamo ritornando alle nostre vite abituali, pronti a farci riassorbire dai ritmi di sempre.

Possiamo dire che abbiamo combattuto egregiamente l’isolamento forzato, e chi di voi ha partecipato alla rassegna “DAI BALCONI AI BALCANI E OLTRE”, il cineforum online che abbiamo organizzato, sarà certamente d’accordo.

La rassegna è ancora in corso, con le ultime due proiezioni martedì 26 (The Power of Passport) e martedì 2 giugno (Amaranto). L’idea dell’iniziativa ha preso avvio dallo stesso filo conduttore di queste comunicazioni, gettare lo sguardo oltre i nostri balconi.

Per noi questi incontri hanno significato molto ed è stato emozionante ritrovarsi dopo ogni proiezione, con i registi, gli autori, i protagonisti, i giornalisti, a discutere e approfondire gli argomenti dei documentari, e confrontarci con i percorsi di tutti coloro che hanno incrociato la Rotta Balcanica.

In questo mese non si è fermato il flusso di quelli che hanno tentato il GAME: a Trieste arrivano ancora ogni giorno decine di persone; purtroppo abbiamo anche notizie di respingimenti sempre più violenti da parte della polizia Croata. Gravissima la notizia di migranti segnati con vernice spray arancione in testa, prima di essere respinti in Bosnia, esattamente come si fa con gli animali!


Al di là. Oltre il confine, a Velika Kladuša oggi la situazione è la seguente:

Con l’inizio della bella stagione, tutte le settimane, ci sono nuovi arrivi di persone dal sud della Bosnia; qualche migliaio di persone è stipato nei campi ufficiali e nelle tendopoli, isolati dal resto della popolazione e senza permesso di uscirne.

Circa 450 persone vivono in case e fabbriche abbandonate, in condizioni igieniche al di sotto di qualsiasi standard: l’associazione No Name Kitchen (NNK) sta concentrando qui la propria azione e noi di OpetBosna intendiamo sostenerla.

A causa delle misure anti Covid19, nessun volontario straniero può operare nel territorio. Per continuare a fornire sostegno alimentare ai migranti NNK ha avviato un sistema di voucher, in convenzione con panetterie (pekara in bosniaco) e supermercati locali.

Prodotti alimentari e piatti pronti sono ordinati da NNK presso due pekara e un supermercato, tramite contatto online. La somma necessaria viene suddivisa in voucher numerati. Attraverso una pagina facebook dedicata, i migranti segnalano le richieste, e i volontari fanno pervenire loro i voucher numerati del valore di 5 o 6 marchi tramite whatsapp, fornendo la matrice alla pekara o al supermercato. Ognuno riceve un voucher alla settimana.   

A questo progetto, OpetBosna parteciperà garantendo, inizialmente, 120 voucher (300 euro) corrispondenti ai pasti di circa 30 persone per un mese.

Chi volesse partecipare attivamente può contattarci e offrirsi come volontario per la gestione dei voucher da casa.

Le caratteristiche richieste per poter svolgere quest’attività sono, familiarità con l’uso del PC, conoscenza lingua inglese, 2 ore di tempo al giorno (dalle 17 alle 19) e una garanzia di disponibilità minima di 15gg.

È un progetto cui teniamo molto, perché dà alle persone più autonomia e possibilità di scegliere cosa mangiare e eviterà loro di fare lunghe code per la stessa zuppa ogni giorno.

Per coloro che si devono organizzare per il Game è importante avere questa maggior scelta, per procurarsi alimenti molto calorici e trasportabili come tavolette di cioccolato.

Inoltre, anche in condizioni così difficili, è positivo per loro preparare da mangiare insieme. Nelle lunghe ore del giorno vuote, il cucinare è un momento aggregante che dà un senso e un sapore alle cose.

Per queste ragioni Vi chiediamo aiuto per allargare il più possibile questa iniziativa e sostenerla attraverso donazioni a OpetBosna che destineremo al progetto Vouchers4Food di No Name Kitchen:

invita alla tua tavola virtuale un viaggiatore per un mese!

con 10 euro garantisci i voucher a una persona per quattro settimane

con 25 euro i voucher a 10 persone per una settimana

Per le donazioni riportiamo i dettagli sotto.


Per la parte di vestiario, scarpe e sacchi a pelo continua la distribuzione con due volontarie locali e nel prossimo viaggio andremo a rifornire il nostro magazzino locale con indumenti per la stagione estiva.

È difficile dare una fotografia durevole della situazione, perché tutto può cambiare da un momento all’altro e proprio per questo l’abilità è sapersi trasformare ogni volta. Stiamo già pensando al prossimo viaggio, che speriamo di fare appena si riapriranno le frontiere, e vi chiediamo di starci vicini perché avremo ancora bisogno dei vostri aiuti e delle vostre voci di sostegno.


Dimenticavo! Un’altra grande novità prende il via: abbiamo completato il percorso con cui entriamo definitivamente a far parte di Casa per la Pace Milano APS, storica e attivissima associazione di promozione sociale del quartiere Corvetto a Milano https://www.casaperlapacemilano.it/

Casapace, come tutti amiamo chiamarla, è una gran bella Casa dove crescere e maturare, che ci darà maggiore stabilità e una struttura di cui avevamo bisogno per garantire la continuità del nostro lavoro e renderlo più visibile.

OpetBosna!


OpetBosna! https://www.facebook.com/groups/OpetBosna/

Per donazioni: PAYPAL https://www.paypal.me/OpetBosna

Oppure a Mirko Rozzi: IBAN IT47S0306956840100000015009 Inserendo la causale OpetBosna!