Amici e sostenitori di Opet Balkan, buongiorno. Ci siamo ancora!!
Il tempo passato dalla nostra ultima newsletter è principalmente dovuto al continuo mutare della situazione sulla rotta balcanica e alla conseguente difficoltà nel trovare il punto ideale dove intervenire.
Oramai la quasi totalità delle Persone in Movimento che ancora passa per Velika Kladusha, e più in genere per il cantone di Una Sana in Bosnia, viene convogliata verso il grande campo di Lipa, questo significa che nelle case occupate o nei boschi non c’è quasi più nessuno.
Eppure l’intolleranza verso i migranti è una realtà sempre più diffusa lungo la rotta balcanica.
In Bosnia si era assistito ad una maggior accoglienza nei primi due anni dovuta al ricordo ancora fresco delle sofferenze vissute dai locali durante la guerra. Poi, grazie alle solite campagne discriminatorie messe in atto dai governi populisti, la tolleranza e l’accoglienza si sono ridotte al minimo.
Inoltre il peso delle guerre in corso, oltre ad opprimerci pesantemente, ha tolto visibilità a una realtà che non è scomparsa per magia, ma è tuttora presente e resa poco visibile per precisa scelta politica!
Ci stiamo quindi riorganizzando per andare a valutare i prossimi punti d’intervento possibili secondo le caratteristiche del nostro gruppo.
Tra poche settimane partirà Mirko, volontario di Opet Balkan, con destinazione le frontiere tra Turchia, Bulgaria e Grecia. Con lui partiranno altre tre persone, studenti universitari, disponibili a coinvolgersi in questa esperienza. Questa è una novità bellissima e che ci chiama a continuare con rinnovata energia.
Sappiamo, grazie ai nostri contatti, che la situazione in quelle zone è molto pesante e i casi di insofferenza da parte dei locali e di violenza delle forze dell’ordine nei confronti delle persone in transito sono elevati.
Sarà quindi un viaggio di verifica per indirizzare i nostri aiuti in maniera diretta e concreta, così com’è stata “l’operazione legna” realizzata l’anno scorso con il vostro contributo.
Saranno fondamentali gli incontri con le persone in loco e le situazioni che affronteremo in questo viaggio.
La nostra volontà è di riuscire a creare un contatto umano e non solo un aiuto a distanza. Da sempre abbiamo voluto trovare un punto in cui sederci con le persone in difficoltà per testimoniare che non tutto il mondo è contro di loro.
Per questo abbiamo bisogno, ancora una volta, di tutti voi, non solo con il vostro contributo economico ma anche con la vostra presenza, per testimoniare che non siamo in pochi e non siamo soli.
Inizieremo a breve la campagma natalizia di raccolta fondi che dettaglieremo meglio al ritorno dal viaggio di Mirko, indicando dove e come occuperemo le somme raccolte.
Per noi questa esperienza, che dura ormai da svariati anni, ha acquistato un significato che va oltre il semplice FARE, è diventata fondamentale per il nostro ESSERE.
Con questo spirito abbiamo aderito alla terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza e e invitiamo a partecipare agli eventi che la animeranno, anche quando passerà in Italia tra 19 e 25 novembre. Stiamo partecipando al comitato promotore milanese, tutte le info si trovano su www.theworldmarch.org.
Grazie a TUTTI e a prestissimo!
OpetBalkan!